Ecco un titolo per riflettere, non facile ma sicuramente utile e in grado di rilanciare il grande dibattito sulla liceità dello sfruttare a fini militari l'energia dell'atomo e dei vari tentativi, più o meno riusciti, di trarne vantaggio in tempo di pace. Per un Negroponte che sostiene la superiorità dei bit, ci sono, nel secolo che volge al termine, decine di ricercatori e scienziati che hanno basato la propria fama e la propria carriera sul nucleare. Era il 1938 quando Enrico Fermi, allora semplice ragazzo di via Panisperna, lasciò l'Italia alla volta degli Stati Uniti, inseguito dalle odiose leggi razziali. L'era atomica avrà inizio di lì a poco, grazie all'accelerazione impressa agli esperimenti dall'incombere della guerra. Il Cd Rom, ideato dallo studio romano Moby Dick, storicizza l'escalation della bomba raccontandone sia le premesse scientifiche che quelle politiche, contenute soprattutto nel rooseveltiano Progetto Manhattan. I 14 capitoli, preceduti ognuno da un'apposita copertina multimediale, constano di schede ipertestuali, foto, filmati (88 minuti), manifesti e materiale di propaganda, rari documenti d'archivio, interviste a storici, scienziati, economisti. Il titolo interattivo fa parte di una trilogia, che comprende anche Dal fucile all'automobile: le origini della produzione di massa e Il complesso militare industriale: dalla guerra di Corea alla guerra del Golfo di prossima publicazione. Negli Usa, é stato prenotato da The Voyager Company, che ne metterà in vendita la versione localizzata, una volta tanto, al contrario.
